Lo strano caso di Hachim Mastour, parte seconda

Lo strano caso di Hachim Mastour, parte seconda

Lo strano caso di Hachim Mastour fa ancora discutere. Il problema che ieri abbiamo sollevato riguardante il mancato impegno del ragazzo in questa stagione da parte dell’allenatore dell’Ac Milan Filippo Inzaghi ha colpito molti sostenitori del giovane talento e tanti addetti ai lavori. Veloce riepilogo: Mastour nasce a Reggio Emilia il 15 giugno del 1998 da genitori marocchini e da subito evidenzia un certo grado di sensibilità con il pallone, nel 2008 si trasferisce alla Reggiana dove viene impiegato nella categoria Esordienti. E’ nel 2011 che si mette in mostra nel campionato Giovanissimi Nazionali realizzando ben 25 gol giocando contro avversari più grandi anche di due anni. Il ragazzo comincia ad essere osservato dai migliori club italiani ma deve aspettare i 14 anni prima di potersi trasferire. A vincere la concorrenza è il Milan e Mastour firma con i rossoneri il primo luglio del 2012 con un riscatto del valore di 850 mila euro, tantissimo per un giovane. Nella stagione 2013/2014 esordisce con la Primavera. Il 15 giugno del 2014, dopo la convocazione da parte di mister Seedorf in prima squadra, Mastour firma il suo primo contratto da professionista: un triennale con scadenza il 30 giugno 2017. Intanto viene da tutti inserito nelle classifiche dei migliori dieci talenti del calcio mondiale, una promessa destinata a fare grandi cose nel mondo del pallone.

Eccoci all’incredibile caso di questa stagione, Mastour, pur ricevendo numerose convocazioni con la prima squadra, non ha mai avuto il piacere di poter esordire con la maglia del Milan restando sempre ai margini e perdendo l’occasione di crescere con la Primavera, con la quale ha disputato poche partite subendo sempre la pressione dei difensori avversari. Certo, un lettore del blog ci ha fatto notare che Mastour quest’anno ha dovuto fare i conti anche con un brutto infortunio, ma questo non cambia il senso alla nostra domanda. Per noi questa è stata una stagione buttata, inconcepibile nell’età dei 16 e 17 anni.

Oltre al danno la beffa, Mastour sta pensando di rispondere positivamente alla convocazione del Marocco in vista della prossima gara valevole per la qualificazione in Coppa d’Africa contro la Libia. Il Marocco è la Nazione dei suoi genitori. Per l’Italia che ha visto crescere questo ragazzo nelle selezioni giovanili, sarebbe un brutto colpo. Con una sola presenza con il Marocco, Mastour non potrebbe mai più vestire la maglia azzurra. Attenzione Milan, attenzione Italia. Uomo avvisato, mezzo salvato.