Quella volta che Ferretti fermò Maradona (FOTO E VIDEO)

Quella volta che Ferretti fermò Maradona (FOTO E VIDEO)

La scomparsa di Diego Armando Maradona ha colpito tutto il calcio, non solo quello professionistico. Tra coloro che sono i protagonisti del pallone dilettantistico c’è chi ha affrontato nel suo passato il numero dieci argentino, forse il più grande calciatore di tutti i tempi. Tra questi troviamo l’allenatore Stefano Ferretti, lo ricordiamo sulla panchina del Guidonia in Serie D (nelle stagioni 2008/2009 e 2009/2010 con un secondo posto) e ora alla Vis Subiaco in Promozione (quarto classificato nella passata annata e ora in testa alla classifica).

La prima volta che affrontai Maradona perdemmo 8-2 a Napoli con il mio Pescara. Quel giorno, in verità, rimasi in panchina. Noi non giocammo neanche male e costruimmo molte occasioni da rete oltre ai due gol realizzati. Beccammo però una giornata perfetta dei napoletani che erano una grande squadra con grandi giocatori oltre all’immenso Maradona. Mi ricordo che lo incrociai sotto il tunnel prima dell’ingresso in campo. Piccolo di fisico, calzettoni bassi, pantaloncini larghi e una maglietta bianca. Il tunnel era basso ed era difficile coordinarsi eppure lui riuscì per minuti a palleggiare in condizioni difficili. La palla ai suoi piedi non cascava mai. Guardai un mio compagno di squadra come per dire: cosa siamo venuti a fare oggi? Infatti prendemmo otto gol anche perché il Pescara di Galeone amava sempre attaccare”, ricorda Ferretti.

I marcatori: Careca, Carnevale (su assist di Maradona), Maradona in rete su punizione dal limite dell’area (parabola sotto l’incrocio dei pali), Alemao (sempre su assist di Maradona), Carnevale, di nuovo Carnevale, Gasperini su rigore per il Pescara, nuovamente Careca, Pagano, in conclusione Maradona di testa.

Era la stagione 1988/89. Ma c’è una foto che ritrae Ferretti insieme a Maradona in un duello a centrocampo ed è di un’altra partita, finita in maniera diversa: “Sì, è una foto di un Pescara-Napoli 0-0”. Era la terza giornata del ritorno ed il Pescara voleva vendicare a tutti i costi la goleada subita all’andata. Gasperini e compagni, fino a quel momento la difesa più perforata della massima serie, riuscirono a bloccare l’attacco più prolifico. Il mediano Ferretti scese in campo e nel ricordo vuole subito allontanare ogni sospetto di una sua differenza in mezzo al campo dopo essere rimasto in panchina nel match del girone precedente: “Assolutamente, non ero in grado di fare la differenza (sorride, ndr). Semplicemente il Napoli incappò nella classica giornata storta. Ma Maradona anche quando non era in giornata riusciva sempre a fare quelle tre o quattro giocate che ti lasciavano a bocca aperta. Inoltre dove si spostava lui c’era sempre il pienone negli stadi. Era un personaggio trasversale. Come preparammo la partita? Il mister Galeone cercò in tutti i modi di bloccare le linee di passaggio verso il numero dieci”.

I racconti su Maradona sono arrivati a Ferretti anche tramite Luigi Caffarelli che era stato un giocatore del Napoli ai tempi d’oro del campione del mondo nel 1986 e che ha poi vestito la casacca del Pescara dal 1988 al 1991: “Luigi mi raccontava sempre del suo carisma e del suo senso dello spogliatoio: guai a chi toccava un suo amico oppure un suo compagno di squadra”.

Stefano Ferretti marca Diego Armando Maradona in un Pescara-Napoli 0-0