“Sono romano, ho giocato in Serie D a Guidonia e poi sempre in Promozione. Mi sono laureato facendo la triennale allo Iusm e poi la specialistica in scienze e tecniche dell’allenamento. Ho iniziato a lavorare alla Lazio, come coordinatore motorio di pulcini e poi esordienti e mi sono iscritto al programma Leonardo per uno stage all’estero retribuito. All’ultimo momento è saltato tutto e ho scritto ai 20 club della Liga per sapere se avevano posto nella cantera”. Questo il racconto alla Gazzetta dello Sport dell’allenatore del Levante, nella Liga spagnola. Si chiama Alessio Lisci e dopo una carriera poco brillante da calciatore sta facendo parlare e bene della propria figura da tecnico in Spagna. Nel 2011 è arrivata la chiamata del Levante. “Lavoravo come secondo di Miguel Angel Villafaina e nel 2016 è stato esonerato. Io con lui, così sono tornato a Roma. Ma pochi mesi dopo dal Levante mi hanno richiamato per darmi il Juvenil B e sono ancora qui. I primi due anni mi mantenevo vendendo prodotti alimentari nostrani ai ristoranti italiani di Valencia”. Classe 1985, Lisci era stato inizialmente nominato per traghettare la squadra dopo l’esonero di Javier Pereira, successivamente la società ha deciso di proseguire con lui fino al termine della stagione.