“Il calcio sul web” in radio! Puntata 5: Buffon, venti anni di parate

“Il calcio sul web” in radio! Puntata 5: Buffon, venti anni di parate

Venti anni di carriera a grandi livelli, Gianluigi Buffon è semplicemente il portiere. Il numero uno di tutti noi, idolo di tante generazioni. Abbiamo raccontato la sua straordinaria carriera nel corso della quinta puntata de “Il Calcio sul Web”, trasmessa su “Essere Web Radio” lo scorso sabato 21 novembre. Buffon ha esordito in un pomeriggio di sole del 19 novembre del 1995 in un Parma-Milan a difendere la porta emiliana. Un battesimo di fuoco perché davanti si è subito trovato gente come Weah, Simone e Roberto Baggio. Grandi parate, uscite spettacolari e tanto altro. Morale della favola: zero a zero e tutto per merito suo. Sotto la doccia Sebastiano Rossi e Paolo Maldini commentarono così: “O questo oggi è stato molto fortunato oppure è un fenomeno”. La seconda, grazie. Da quel giorno rendimento sempre altissimo, con qualche piccolo calo dovuto ad infortuni e problemi alla schiena. Sempre, però, la certezza di sicurezza. Esordio di fuoco anche con la nazionale nello spareggio di qualificazione ai mondiali di Francia ’98, subentrò a gara in corso sotto la neve russa e anche in quella partita lasciò il segno con un prodigio da distanza ravvicinata. La miglior parata? Difficile sceglierla, forse una contro il Paraguay in un match amichevole. Angolo e deviazione sottoporta, Buffon con un misto di tecnica e spregiudicatezza vola ad allontanare la sfera grazie ad un balzo felino. E ancora, il Mondiale del 2006, insuperabile, battuto solo da una autorete e da un rigore. In semifinale contro la Germania, preso da un delirio di onnipotenza, gridò a Cannavaro: “Andate ad attaccare perché loro non mi segneranno mai”. Buffon, il numero uno, pagato uno sproposito per un portiere dalla Juventus ma con soldi ben spesi. E’ ancora a difendere la porta bianconera dove è sceso anche in Serie B, da vera bandiera. Capace di parare anche oltre la linea come avvenuto con Muntari per un gol fantasma che tanto fantasma non era. L’impressione è che Buffon parerà ancora e meno male. Lunga vita a Buffon.