Auguri Tivoli per i tuoi 104 anni di storia

Auguri Tivoli per i tuoi 104 anni di storia

Giornata di festa ieri per la Tivoli Calcio 1919 che ha toccato il traguardo dei 104 anni di storia. È un momento altamente positivo per la formazione amarantoblù che è reduce da tre vittorie consecutive nel campionato di Serie D. I tifosi, bravi a rimanere sempre vicino alla squadra anche nei momenti più difficili, hanno lasciato un vero e proprio messaggio d’amore nella notte tra giovedì e venerdì proprio sotto la Sibilla che domina la Città dell’Arte. “Ho provato a non amarti. Ma non so come si fa… Auguri vecchia mia”, questo il testo dello striscione (foto Dario Maschietti, cliccare sopra per aprire).



 

Con l’occasione ricordiamo l’albo d’oro tiburtino che parla di un campionato di Serie D, ben due di Eccellenza e tre di Promozione oltre a due trionfi in Prima Categoria. A questi successi vanno aggiunti quelli degli anni ‘50 in Prima e Seconda Divisione. Tra il 2002 e 2004 la Tivoli ha preso parte ai campionati professionistici della Serie C2 ed il sogno è quello di tornare a calcare campi così prestigiosi.

Non sono mancati i momenti difficili in oltre cento anni di storia, ma la Tivoli è stata sempre capace di rialzarsi ed il presente porta il nome e cognome di Serafino Caucci, un patron vecchio stampo che mette del proprio per amore della squadra della città.

Ma torniamo all’attualità.

A Nola, nell’ultimo match, è stato compiuto un capolavoro spiegato così da mister Carlo Cotroneo: “Nel primo tempo abbiamo subito qualche mischia di troppo, poi abbiamo preso le misure ai nostri avversari. Forse siamo stati anche fortunati quando abbiamo trovato due gol da fuori area. Resta il fatto che abbiamo messo in atto una pressione enorme in campo. Domenica contro l’IlvaMaddalena avremo la possibilità di tirarci fuori da questa posizione di classifica. Chi lo avrebbe mai detto il giorno del mio arrivo? A fare la differenza, devo essere sincero, è stata la disponibilità dei giocatori”.

Uno dei protagonisti, anche con un gol molto prezioso, è stato Andrea Spila (centrocampista classe 2003): “Nel secondo tempo abbiamo attaccato di più la profondità, siamo andati di più nell’uno contro uno e abbiamo provato in maniera maggiore il tiro in porta come nel caso del mio gol. Non è stato facile per me entrare a gara in corsa, sono stato facilitato dalla personalità della squadra. Siamo sempre stati consapevoli dei nostri mezzi e abbiamo sempre lavorato con umiltà, anche nei momenti difficili. Ora abbiamo la possibilità di tirarci fuori da questa situazione di classifica. La differenza della gestione di Cotroneo rispetto alle altre? Forse adesso in alcuni momenti lasciamo da parte il bel gioco per portare a casa il risultato positivo”.