Una manifestazione d’interesse per il presente ed un bando di almeno dieci anni per il futuro del calcio e del “Comunale” a Guidonia

Una manifestazione d’interesse per il presente ed un bando di almeno dieci anni per il futuro del calcio e del “Comunale” a Guidonia

Una manifestazione d’interesse per poter usufruire dell’impianto sportivo “Comunale” di Guidonia in questi ultimi mesi della stagione. Questa la decisione degli uffici del comune per rispettare la sentenza del Tar che ha tolto la gestione all’Acd Guidonia a causa di alcuni mesi pagati in ritardo da parte dell’associazione sportiva.

Resta da vedere se lo storico club calcistico, nato nel 1954, effettuerà o meno il ricorso al Consiglio di Stato considerando che non ha mai avuto a disposizione un impianto sportivo funzionale dalla vittoria del bando nel 2015 a causa della mancanza di un sintetico omologato, è stato costretto per due anni a pagare due affitti (oltre a quello del Comunale anche quello del “Fiorentini” di Montecelio), ha visto partire in ritardo la gestione e quindi senza la possibilità di strutturarsi (seguendo i progetti del bando e quindi magari dotandosi di strutture in grado di portare entrate come ad esempio un bar), ha sostenuto spese di manutenzione e ha subito un notevole danno d’immagine.

E per il futuro? L’idea dell’amministrazione comunale è quella di realizzare un bando finalmente in grado di consentire ad un’associazione sportiva di effettuare investimenti (come un sintetico nuovo che ha un costo di almeno 250mila euro) con la speranza di poterci rientrare con una buona programmazione. Un bando di gestione di almeno dieci anni. Per stilarlo nel migliore dei modi occorre avere le competenze necessarie, magari ascoltando le associazioni sportive, il Comitato Regionale Lazio e la Lega Nazionale Dilettanti.

Il “Comunale” di Guidonia Montecelio è un fiore all’occhiello del Lazio ed è dovere di un amministratore tutelare chi in passato ha investito tanto per realizzarlo e mantenerlo, allo stesso tempo rappresenta un’opportunità di fare della Città dell’Aria un punto di riferimento calcistico.