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Il lungo tragitto pieno di gol nel calcio laziale si conclude con la firma con un club che nel 2003/2004 ha disputato la Serie A prima di attraversare un periodo di difficoltà. La nuova proprietà fa sul serio e con Regis dimostra di voler puntare su talenti ancora da far emergere nel calcio nazionale.
Regis ha iniziato a farsi conoscere con la maglia della Lodigiani in Promozione, per poi approdare nel 2011/2012 al Guidonia grazie ad una felice intuizione del direttore sportivo Marco Guidi.
Nel sodalizio giallorossoblù si mette in mostra e segna gol importanti. In 20 partite Regis segna 5 volte nei 982 minuti disputati. Sono gol di classe e sostanza. Su tutti resta nella mente quello di Maccarese: settembre 2011, è l’ultimo minuto e sul punteggio di 1-1, Regis riceve palla a centrocampo, solo un pazzo potrebbe pensare ad un tiro in porta e lui forse lo è, perché dopo un rimbalzo alza la testa e disegna una traiettoria perfetta che termina direttamente in rete sotto l’incrocio dei pali con il portiere fermo a guardare. Con quella rete il Guidonia vince 2-1. “Oh, Lollo Regis, picchia duro, facci un gol”, cantano i tifosi a ricordare anche la grinta con la quale affronta le partite. Spesso eccessiva perché ad esempio ad Albano la sua partita contro il Cecchina finisce dopo pochi minuti lasciando i dieci i suoi compagni. Sono in molti gli addetti ai lavori che pensano di trovare nel suo carattere troppo forte l’unico punto debole di questo ragazzo. Maturerà con il tempo.
L’anno successivo Regis passa al Pisoniano, sempre in Eccellenza. E’ il primo anno del dopo Manlio Cerroni, nel paesino laziale di 700 abitanti non ci sono più i soldi a disposizione del Re dell’immondizia. Regis riesce a dare un apporto decisivo ad una squadra che comunque viaggia per molto tempo nelle posizioni che contano.
Successivamente alla Romulea di nuovo in Promozione per aiutare un gruppo di amici in una salvezza difficile.
Torna all’Audace SanVito Empolitana in Eccellenza ed esplode nel 2015/2016 con 22 reti, tutte di potenza e manifesta superiorità in area di rigore, oltre ad assist e a partite di spessore da solo contro le difese avversarie. Ormai Regis è un attaccante completo, in grado di trascinarsi la squadra. Sono giorni felici per la punta che scopre l’amore vero e chiede alla sua amata di unirsi in un matrimonio che si annuncia come la festa dell’anno.
Dalla fine del campionato le proposte dei club professionistici non sono mancate e una tra queste proponeva un trasferimento in Ungheria con il Ferencvaros.
Nella scorsa stagione l’Ancona si è piazzata al quarto posto della Lega Pro, nel girone B, con 53 punti. Il nuovo allenatore è Fabio Brini. In società è entrato, rilevando il 30 per cento delle quote, l’architetto romano Fabiano Ranieri.