Durante lo scherzo organizzato impeccabilmente dalle “Iene” di Mediaset che non si smentiscono mai, con la collaborazione della moglie Guendalina Tobia, anche lei perfetta nel suo ruolo, Davide Moscardelli riesce a dare il meglio rivelando tutta la sua personalità che non era mai stata mostrata al pubblico durante gli anni della carriera vissuta in ascesa continua partendo dal basso.
Una storia unica quella di Moscardelli, una favola che merita di essere raccontata che di fatto inizia nell’estate del 2001, quando il Guidonia al termine di una trattativa da film lo preleva dal Maccarese, mentre il padre chiede cortesemente al nuovo presidente Giuseppe Bernardini di trovargli un lavoro “serio”. Moscardelli, alla prima volta in Eccellenza, si mostra al pubblico regionale con gol d’autore e trascina la squadra della famiglia Bernardini (nella foto in evidenza abbraccia il dirigente accompagnatore Francesco Guerriero poi invitato anche al suo matrimonio, ndr) in testa alla classifica, fino alla mazzata della penalizzazione proprio a causa di un’irregolarità nella posizione disciplinare del bomber che si portava a dietro una squalifica a tempo non ancora terminata di scontare. Il Guidonia si vede penalizzato dei punti conquistati fino a quel momento (tanti), fa ricorso e alla fine la penalizzazione scende a “soli” 11 punti. Per ripagare dell’errore lo stesso Moscardelli riprende a segnare a raffica (saranno 20 le reti in 27 partite) ed il Guidonia, secondo alla fine dell’anno, stravince poi i play off nazionali conquistando la Serie D. Tutti i club professionistici sono interessati ora a Moscardelli che inizia una scalata tra Serie C, B e infine A con Chievo Verona e Bologna, poi riscende, sempre da protagonista. Ultimo passaggio a Pisa dove segna altri gol d’autore che fanno il giro del web (c’è chi lo propone su YouTube come Pallone d’Oro alla carriera). Insieme alle giocate d’alta scuola anche una barba che diventa un marchio di fabbrica.
Proprio da Pisa parte lo scherzo con la dirigenza che gli organizza una partita d’addio realizzando il suo sogno: quello di giocare con Francesco Totti, lui grande romanista. Qui entra in gioco l’imitatore Gianfranco Butinar che inizia a mandare messaggi su whatsapp creando un “gruppo” della partita e coinvolgendo altri ex giocatori professionisti come il portiere Stefano Sorrentino.
Cliccare qui di seguito per il video integrale dello scherzo, 14 minuti di risate:
https://www.iene.mediaset.it/video/scherzo-moscardelli-totti_1017180.shtml
Lui reagisce come un ragazzo semplice, si agita e si emoziona, si butta sul cibo e sulla birra, si arrabbia con sua moglie (la stessa da sempre, conosciuta in gioventù), abbraccia il figlio e lo rimprovera per essere già davanti al computer di prima mattina nella sua casa di Ostia. Moscardelli è così, uno di noi.