Sì, perché l’esonero di Carpi è arrivato come un fulmine a ciel sereno e dopo 17 partite con alti e bassi (6 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte) e comunque in linea con gli obiettivi stagionali. Con la Ternana in Serie B nel 2017/2018 erano arrivate 3 vittorie, 13 pareggi e 7 sconfitte prima della decisione della proprietà, con la Casertana in C altre 3 vittorie, un pareggio e due sconfitte prima della fine della stagione con i play off raggiunti in corsa, con il Bisceglie solo 9 panchine e in questa stagione il girone d’andata a Carpi.
Anche nel calcio professionistico Pochesci ha dimostrato di poterci stare, mostrando calcio spettacolo in più di un’occasione, lui che veniva dalla gavetta dei campi romani e che per molti rappresenta un esempio da seguire per la sua tenacia.
Le sue dichiarazioni? Queste: “Grazie alla città di Carpi, al sindaco Alberto mio primo tifoso, ai tifosi un forte abbraccio e naturalmente alla mia banda di ragazzini. Mi avete stupito partita dopo partita, vi voglio bene ragazzi. Forza Carpi”. Manca il ringraziamento alla presidenza e alla società.
Ora il mister dovrà attendere la prossima stagione per tornare in panchina, ma merita un’altra opportunità nel calcio che conta.