Tempi difficili per i portieri nonostante le grandi prestazioni degli estremi difensori ai Mondiali di calcio in Brasile. Nel calcio dei dilettanti ogni estate gli addetti ai lavori devono risolvere il rebus del numero uno: meglio schierare un elemento di esperienza oppure meglio giocarsi uno dei posti obbligatori per i giovani di lega tra i pali? Spesso le caratteristiche si ritrovano nello stesso calciatore. E’ il caso di Amedeo Castagnaro, portiere classe 1994. Un 20enne con annate importanti alle spalle come quella vissuta in Lega Pro all’Aprilia. Tra le sue qualità principali una grande reattività tra i pali e tanto coraggio nelle uscite, spesso un elemento che non si riscontra nei portieri di oggi soprattutto nelle categorie dilettantistiche. Castagnaro è ancora giovane e desidera di tornare un giorno nel calcio che conta, quello professionistico. Si trova davanti alla stagione più importante, spera di effettuare finalmente il grande salto dopo anni di sacrifici.
Castagnaro, nell’ultima stagione hai giocato a San Cesareo in Serie D. Come è andata?
“La squadra nel complesso ha fatto bene. Personalmente è stata una stagione travagliata. Tra campionato e coppa sono stato impiegato solo otto volte. Contro il Selargius ed il Sora ho offerto le mie prestazioni migliori salvando anche il risultato. Pensavo di poter giocare di più”.
Adesso come ti senti?
“Benissimo. Mi sono allenato fino all’ultimo giorno, senza mollare mai. Adesso mi sto tenendo in forma per farmi trovare pronto”.
Ci sono stati contatti con il Fonte Nuova in Eccellenza, saresti disposto a scendere di categoria?
“Quest’anno spero di giocare il prima possibile quindi non faccio un discorso di categoria anche se mi piacerebbe restare in D. Con il Fonte Nuova c’è stato un contatto con uno dei soci. Tutto ancora de definire”.