“Non è costume e usanza da parte di questa società usare i social e i mezzi di stampa per denigrare l’operato della classe arbitrale. Reputiamo che nelle decisioni delle giacchette nere ci sia sempre la dose dovuta della famosa buona fede a cui diamo appiglio in caso di marchiani errori, ma questa volta, al termine di una prestazione vittoriosa della nostra squadra, ci troviamo a fare i conti con delle decisioni arbitrali, come le due giornate di squalifica nei confronti del nostro allenatore Gianluca Lillo, che poco rispecchiano la nostra storia e il nostro modo di intendere e fare calcio. Reputiamo che la correttezza e il garbo sono alla base di ogni competizione e mai useremo le armi della sopraffazione e dell’ignoranza per manifestare un qualsivoglia disappunto. Per l’appunto riteniamo precisare che l’operato del nostro allenatore si discosti il più possibile da quanto avvenuto e rispettando la sentenza chiediamo una maggiore chiarezza nel prendere questo tipo di decisioni che gettano fango sulla nostra società, sul nostro allenatore e sul nostro modo di fare calcio che, come abbiamo già ribadito, è improntato sulla correttezza e sul rispetto”, così il Vicovaro in una nota stampa. A poche giornate dal termine Ianzi e compagni sono in lotta per la vittoria del campionato. Tra l’altro animi bollenti domenica, il direttore di gara ha riportato sul referto altre frasi irriguardose e sono stati squalificati anche lo stesso Alessandro Ianzi e l’allenatore della squadra avversaria Alessandro Gianni per una giornata.