Italia, presentato il “condottiero” Antonio Conte

Italia, presentato il “condottiero” Antonio Conte

Il 19 agosto 2014 passerà alla storia del calcio italiano come il giorno della presentazione del nuovo allenatore della Nazionale Antonio Conte (nella foto fonte Figc, ndr), avvenuta presso l’Hotel Parco dei Principi a Roma.

“Non posso dire di non essere emozionato perché penso che oggi, al mio posto, vorrebbero esserci tutti gli allenatori di questo mondo – le prime parole del ct -, a rappresentare l’Italia che non dimentichiamo è tra le Nazionali più importanti. Abbiamo quattro stelle, abbiamo vinto quattro Mondiali. Orgoglioso del fatto che il presidente abbia pensato a me”. Non è mancato un riferimento al suo predecessore: “Colgo l’occasione per salutare Cesare Prandelli che è stato ct per quattro anni compiendo un ottimo lavoro quindi anche a lui da parte mia va un in bocca al lupo per la prossima avventura che andrà ad affrontare con il Galatasaray così come mi preme ringraziare Arrigo Sacchi (altro ex ct, vice campione del Mondo nel 1994, ndr) per il lavoro svolto in questi anni per la nostra cantera, per il nostro settore giovanile. Per lui le porte della Nazionale sono sempre aperte”.

Una chiamata inattesa quella dell’Italia per il ct Conte: “Sinceramente non pensavo di ritornare in pista dopo soli 35 giorni – prosegue l’allenatore -. Nel mio pensiero c’era l’idea di aggiornarmi tatticamente e tecnicamente, girando per l’Europa cercando di migliorare le lingue, aspettando la chiamata, durante l’anno o a fine stagione, di un top club europeo. E’ arrivata la chiamata di un top top top club perché questo rappresenta l’Italia. Facendo le dovute riflessioni, cogliendo l’entusiasmo del presidente, sapete che le sfide mi piacciono, non mi hanno mai fatto paura ma mi hanno sempre esaltato e intrigato, ho preso questa decisione”.

Uno dei primi rebus da risolvere è legato ad Andrea Pirlo: continuerà a giocare in Nazionale? “Partiamo con il dire che Andrea è un campione ed è stato per me un punto di riferimento (si riferisce ai tre anni con la Juventus chiusi con tre scudetti, ndr). Anche lui è tra i giocatori convocabili. Fa parte dei calciatori italiani. Viste le sue dichiarazioni dovrò parlare con lui in maniera tranquilla e serena”.

A tenere la scena, però, è il nuovo presidente della Federazione Giuoco Calcio Carlo Tavecchio: “Abbiamo scelto una eccellenza (Antonio Conte, ndr) per riemergere da una situazione complicata creatasi dopo la trasferta sudamericana (Italia eliminata al primo turno dal Mondiale in Brasile, ndr). Resto dell’avviso che ci vuole un condottiero, un comandante. E’ una mia filosofia di vita. Un condottiero che possa sentire quando sale l’inno di Mameli e sale la bandiera un brivido nella schiena per farci sentire un Paese unito”.