Iran e Arabia Saudita, prove di pace su un campo da calcio

Iran e Arabia Saudita, prove di pace su un campo da calcio

Iran e Arabia Saudita scelgono di dare un calcio alle tensioni politiche. Letteralmente. Le Federazioni dei due Paesi rivali, uno baluardo degli sciiti l’altro del sunniti, stanno lavorando a un’amichevole da disputare il mese prossimo, che sarebbe la prima dopo sette anni. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale iraniana ‘Irna’, il match dovrebbe giocarsi il 19 novembre a Teheran o Riad. La conferma ufficiale, tuttavia, non c’è ancora.

Iran e Arabia Saudita, divisi su tutti i principali dossier, non hanno rapporti diplomatici dall’inizio del 2016. A scatenare la crisi fu l’esecuzione del leader sciita Nimr al-Nimr, giustiziato nel regno del Golfo insieme ad altre 46 persone. Come reazione, una folla assaltò con bombe incendiarie l’ambasciata saudita a Teheran ed il consolato a Mashaad. I due Paesi si sfidarono a colpi di boicottaggio, con gli ayatollah che arrivano perfino a bloccare la partenza dei pellegrini iraniani.

Le tensioni tra Teheran e Riad sono schizzate alle stelle di nuovo negli ultimi mesi dopo una serie di attacchi nelle acque del Golfo contro diverse petroliere, con reciproci scambi di accuse. L’attacco contro due siti petroliferi della Saudi Aramco ha portato sull’orlo di un conflitto con i sauditi che hanno esplicitamente puntato il dito contro la Repubblica islamica.

Un primo segnale di schiarita è arrivato con le dichiarazioni del ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, che di recente si è detto pronto ad andare in Arabia Saudita per colloqui con gli interlocutori nella monarchia del Golfo con l’obiettivo dichiarato di risolvere le dispute attraverso il dialogo.

L’Iran deve dimostrare “serietà” e iniziare a rispettare il principio di non ingerenza se vuole iniziare un dialogo con l’Arabia Saudita, ha replicato Abdullah Al Rabeeah, consigliere della Casa reale di Riad e supervisore generale della ‘Centro di aiuto umanitario e soccorso Re Salman (KSRelief)’.

“Abbiamo sentito – le parole di Zarif – ma prima di sederci a negoziare, gli iraniani devono cessare di interferire negli affari interni dei Paesi della regione”, ha dichiarato il consigliere, sottolineando che “tutti sanno che l’Iran interferisce negli affari interni dello Yemen, del Libano, della Siria e dell’Iraq”.