Il “caso” del Comunale di Guidonia Montecelio: tutto fermo sulla scrivania della Pasquali

Il “caso” del Comunale di Guidonia Montecelio: tutto fermo sulla scrivania della Pasquali

La “pratica” del “Comunale” di Guidonia Montecelio è bloccata sulla scrivania della dirigente Carola Pasquali, incaricata di ricoprire questo ruolo nel settore dello sport il 28 dicembre del 2018. E’ quanto emerso da una delle commissioni che hanno trattato il tema. Alcuni consiglieri comunali, tra i quali Claudio Zarro (Gruppo Misto), hanno avanzato per la seconda volta la proposta di avere la Pasquali presente in una delle commissioni per comprendere il motivo di questo stop inflitto all’intervento di manutenzione ordinaria che permetterebbe al “Comunale” di Guidonia Montecelio di chiedere (anche attraverso il pagamento delle annualità in sospeso nei confronti della Lega Nazionale Dilettanti per utilizzare l’impianto in gare agonistiche) la proroga per un altro anno. Da tre stagioni non si disputano più partite ufficiali nello stadio situato nel cuore della Città dell’Aria. Un vero peccato per le squadre calcistiche guidoniane, in particolare per l’Acd Guidonia che milita nel campionato di Promozione, ha squadre in categorie regionali e una scuola calcio gestita dalla David Di Michele Soccer Academy con direttore generale Mauro Bencivenga (ex assistente di Fabio Capello ai tempi della Roma e campione d’Albania con il Tirana) oltre ad una tradizione che va avanti dal 1954. A questo punto il dubbio è lecito: quali sono gli interessi dietro a tutto questo?

Voci di corridoio trapelati dalla sede del Comitato Regionale Lazio (in verità chiusa in questo periodo visto il termine dell’attività imposto ai dilettanti per la diffusione del Covid-19) lasciano intendere che la Lnd valuterà sicuramente in maniera positiva l’eventuale proposta della Città di Guidonia Montecelio di migliorare le condizioni del “Comunale” in vista di un prossimo rifacimento del manto (obbligatorio considerando la scadenza dell’omologazione). Tutto questo perché al momento, nel Lazio e in Italia, ci sono impianti sportivi omologati e con un sintetico anche più rovinato del campo guidoniano.

Per tornare a disputare le gare agonistiche al “Comunale”, per concedere alle squadre della città di giocare in casa le partite casalinghe in calendario, per riportare la gente allo stadio a vivere il calcio, per permettere ai giovani di praticare la più bella delle attività sportive, per consentire ai più piccoli di sognare in grande, occorre solo firmare un impegno di intervento di manutenzione ordinaria per ottenere la proroga di un anno comunicando il piano di agire presto con un finanziamento oppure partecipando ad un bando per il rifacimento del sintetico.

La redazione de “Il Calcio sul Web” che da tempo porta avanti questa inchiesta rivolge quindi un appello pubblico al dirigente Carola Pasquali: una firma per la proroga di un anno oppure la partecipazione alla commissione competente per riferire alla città una motivazione valida (almeno una) per bloccare lo sport più bello del mondo a Guidonia rendendo inutilizzabile una struttura pagata milioni di euro dai cittadini.