Da calciatore, ruolo stopper come si diceva un tempo, ha vestito le casacche della Viterbese e dell’Albula. Proprio con quest’ultima, storica società di Tivoli Terme, Palmieri ha iniziato un percorso da tecnico che lo ha visto esprimersi benissimo anche a Villalba e Guidonia.
Era un uomo di poche parole e avanti con il tempo. Uno dei primi a credere nell’importanza di formare uomini nei comportamenti e atleti ben allenati. Era in grado, dalla panchina, di organizzare un mix tra calcio semplice e studio degli avversari. Le sue squadre erano sempre ben allenare e spesso superavano le avversarie grazie alla preparazione atletica.
Soprattutto Palmieri era in grado di parlare in maniera diretta ai giovani, riconoscendo loro la giusta importanza e senza giri di parole individuava dove poter migliorare.
Lo piange anche il Corpo della Polizia Locale e i parenti, compresi i figli Andrea e Gianni che da lui hanno ereditato la passione per il calcio. Andrea Palmieri attualmente è il preparatore dei portieri della Tivoli Calcio 1919 in Serie D e Gianni è un dirigente della Romulea in Promozione.
Grazie di tutto Bruno.