Ad10s Diego Armando Maradona

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Tutti i piccoli calciatori in erba che hanno posato per la foto con i palloni a formare un “dieci” in mezzo al campo non hanno avuto la fortuna di veder giocare Diego Armando Maradona, eppure tutti lo conoscevano. Un mito senza tempo. La scuola calcio dell’Acd Guidonia, in collaborazione con la David Di Michele Soccer Academy, ha fermato per alcuni minuti gli allenamenti lo scorso lunedì 30 novembre per omaggiare il grande fantasista della storia del calcio. “El Pibe de Oro” è considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, se non il migliore in assoluto. La sua fama non risentirà della storia, ne siamo sicuri. Tra venti o più anni tutti i giovani calciatori conosceranno Maradona, grazie alle riprese televisive che saranno in grado di superare ogni epoca. Ovviamente la speranza di tutte le scuole calcio del mondo è quella di avere in casa il nuovo Maradona per regalare all’immensa comunità del pallone un altro genio. Tuttavia c’è la consapevolezza di essere di fronte ad una rara eventualità perché miti del genere si manifestano solo una volta ogni 50 anni. Certo, l’inizio della carriera calcistica di Maradona è stato simile a quello di molti altri e in tanti si rivedono nei suoi esordi. Diego, infatti, ha mosso i primi passi nel club del padre, l’Estrella Roja. A seguire Maradona prese parte ad un provino per l’Argentinos Junior di Buenos Aires su consiglio del grande amico Goyo Carrizo entrando così a far parte della squadra giovanile. L’inizio della leggenda. Oggi Maradona non c’è più, eppure rivive in ogni campo da calcio del pianeta. Un giorno Jorge Luis Borges disse: “Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per strada, lì ricomincia la storia del calcio”. Il grande letterario argentino non poteva saperlo, ma quella frase era riferita al suo connazionale e con la storia del calcio ogni volta verrà raccontata quella di Maradona, nei secoli e nei secoli.